11 giugno 2013: il Parlamento europeo ha approvato nuove regole per proteggere i lavoratori esposti ai campi elettromagnetici.

I limiti di esposizione ai campi elettromagnetici e le soglie per l’attivazione di contromisure saranno basati, d’ora in poi, sulle raccomandazioni Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP).

Spetterà al datore di lavoro valutare i rischi di esposizione ai campi elettromagnetici e adottare le misure necessarie per ridurne il livello.Fonte: www.europarl.europa.euRafforzare la tutela dei lavoratori esposti ai campi elettromagnetici.

Fonte: www.europarl.europa.eu

Rafforzare la tutela dei lavoratori esposti ai campi elettromagnetici

Tornata Politica sociale − 11-06-2013 – 12:09

Il Parlamento ha approvato martedì nuove regole per proteggere i lavoratori esposti ai campi elettromagnetici in modo più efficiente. Il testo è frutto di un accordo con il Consiglio. la legislazione integra ne diritto comunitario i nuovi limiti internazionali d’esposizione, ma introduce anche una certa flessibilità per il settore militare e quello medico. I datori di lavoro saranno tenuti a valutare e ridurre i rischi.

“Questo testo rappresenta un equilibrio tra la salute e la sicurezza dei lavoratori e la possibilità di utilizzare i campi elettromagnetici, quando necessario, ad esempio per scopi medici”, ha dichiarato Elisabeth Morin-Chartier (PPE, FR), relatrice, durante il dibattito prima del voto.

La normativa riguarda tutti i settori, ma riguarda soprattutto i lavoratori esposti a un alto livello di rischio, per esempio nel settore siderurgico o persone che lavorano per lunghe ore vicino a TV e radio emittenti e installazioni radar.

Nuovi limiti di esposizione

I limiti di esposizione ai campi elettromagnetici e le soglie per l’attivazione di contromisure saranno basati, d’ora in poi, sulle raccomandazioni Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP).

Valutazione e riduzione dei rischi

Secondo le nuove norme adottate con 594 voti favorevoli, 40 contrari e 38 stensioni, spetterà al datore di lavoro valutare i rischi di esposizione a campi elettromagnetici e adottare le misure necessarie per ridurne il livello, come ad esempio attraverso la scelta delle attrezzature o con l’uso di meccanismi di blocco o schermatura.

Più flessibilità per le apparecchiature mediche e le applicazioni militari

I limiti introdotti possono ostacolare l’uso di alcune tecnologie come la risonanza magnetica (MRI) e alcune applicazioni militari. La direttiva prevede eccezioni in queste aree, a condizione che siano adottate misure per ridurre gli effetti negativi sulla salute e i rischi per la sicurezza.

Effetti sulla salute a lungo termine

La nuova direttiva copre gli effetti biofisici diretti (il riscaldamento dei tessuti, la stimolazione di muscoli, nervi e degli organi sensoriali) e indiretti (interferenza con dispositivi medici elettronici come il pacemaker) nel breve termine. Tuttavia, su insistenza del Parlamento, la Commissione dovrà monitorare il progresso scientifico e proporre, se necessario, misure adeguate per affrontare gli effetti sulla salute a lungo termine.

Prossime tappe

L’accordo deve ancora essere approvato formalmente dal Consiglio dei ministri entro la fine del mese, per poter cosi pubblicare la nuova legislazione sulla Gazzetta Ufficiale UE il prossimo 1° luglio.


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