Tratto da Vivienna.it

Pietraperzia. E’ nato un comitato spontaneo contro i quattro ripetitore che si trovano in contrada Serre-Canalicchio, che deturpano l’ambiente e sono nocivi alla salute dei cittadini. Il comitato spontaneo formato da cittadini che abitano nella zona, vede in prima linea il politologo Filippo Rosselli. Già sono state raccolte cinquecento firme, ma saranno destinati ad aumentare notevolmente perché si è creato un movimento popolare che ha coinvolto tutto il paese. Nel documento molto puntuale e puntiglioso si chiede che le antenne vengano spostate in contrada Montegrande che si trova a due Km del centro abitato; inoltre viene chiesta con urgenza la convocazione del consiglio comunale.

Il documento con le firme viene inviato: al sindaco, al presidente del consiglio comunale, all’assessore all’ambiente, all’assessore all’urbanistica, all’ARPA direzione generale regionale e provinciale, all’ASP di Enna, servizio di prevenzione e protezione, al Prefetto di Enna, alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Enna.

Tra le motivazioni della richiesta si legge: “I cittadini pietrini debbono subire la prepotenti ingerenza delle compagnie telefoniche, considerato che in Contrada Serre a poche centinaia di metri dal centro abitato, dalla scuola elementare Guglielmo Marconi e dall’Istituto Comprensivo Vincenzo Guarnaccia, sono installate quattro stazioni radio base per la telefonia cellulare di diverse società. Nel procedere al rilascio delle autorizzazioni amministrative all’installazione, “NON” si è tenuto conto del parere dei cittadini, né si è svolto alcun accertamento circa la presenza di soggetti sensibili, quali portatori di pace maker, bambini, persone con patologie mediche incompatibili con i campi elettromagnetici ed altro”.

“A più riprese – continua il documento – autorevoli medici e scienziati di tutto il mondo hanno riferito i rischi per la salute, derivanti dall’esposizione cronica ai campi elettromagnetici ed in particolare a quelli generati dalle stazioni radio base della telefonia mobile. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda, che le frequenze vengano mantenute ad un livello più basso possibile. Il problema dell’inquinamento elettromagnetico sta suscitando una crescente preoccupazione per quanto riguarda i rischi per la salute”.

“La Costituzione – concludo il documento – tutela la salute sia come diritto fondamentale dell’individuo, che come interesse della collettività; mentre la Carta Costitutiva dell’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute non soltanto assenza di malattia, ma uno stato di benessere fisico,mentale e sociale dell’individuo. Il diritto alla salute è inviolabile e prioritario alla soddisfazione di qualsiasi altro interesse, sia esso pubblico e privato”.

“Mi sempre opportuno – afferma l’assessore alla sanità Pino Vancheri – che il massimo consesso civico faccia una pacato ed oggettiva riflessione sull’argomento, affinché si possa dare serenità ai cittadini”.

Giuseppe Carà


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