Tratto da Sacromontevarese.net

S.MARIA DEL MONTE – Le aziende telefoniche nazionali hanno proposto trentasei possibili localizzazioni di nuove antenne a Varese, di cui sei (cinque di Telecom, una di Wind) nella circoscrizione n. 3 del Sacro Monte. Si profila un nuovo assalto alla  montagna sacra varesina, dopo gli allarmi per lo smog elettromagnetico alla XIII Cappella e lo scandalo della selva di ripetitori sul tetto del Grand Hotel Tre Croci, clamorosamente denunciato anche dal Fondo Italiano per l’Ambiente?

I timori sono giustificati anche se, all’indomani della pubblicazione dell’elenco, giungono le prime caute puntualizzazioni: non è detto che nei luoghi d’interesse indicati dalle aziende per ampliare la copertura, debbano sorgere automaticamente nuovi tralicci. Insomma, quella che è stata pubblicata da tutti i giornali, non è una mappa di nuovi impianti da costruire.

“Voglio rassicurare i cittadini che non ci sarà alcun assalto – conferma Stefano Clerici, presidente della commissione di tutela ambientale  – la pubblicazione del nuovo piano di localizzazione non deve essere interpretata come un via libera alle antenne selvagge. I gestori manifestano interesse per alcune aree ma solo successivamente avanzano richieste ufficiali. Qualora vi fosse la disponibilità di aree comunali, che sono sempre più rare, il Comune potrebbe concordare con la compagnie telefonica il sito meno invasivo, altrimenti l’azienda si orienterebbe su eventuali aree private”.

Sarà, ma lo sconcio del Grand Hotel Campo dei Fiori, con la sua orrenda cresta di tralicci e ripetitori sul tetto, è un monito per tutti, anche per la Consulta sull’elettrosmog che di recente ha reso noti i risultati di una verifica comunale condotta negli ultimi sei mesi su antenne e ripetitori privati lungo la Via Sacra. Ebbene, nei pressi della “stazione” intitolata alla Discesa dello Spirito Santo, i tecnici del Comune hanno individuato impianti le cui emissioni vanno oltre il consentito.  Un risultato che, secondo lo stesso Clerici, “dovrà essere valutato con molta attenzione”.

I controlli riguardarono una ventina di antenne di telefonia mobile e di ripetitori radiotelevisivi che sorgono su proprietà private lungo il viale delle Cappelle (esclusa dai controlli, dunque, la selva d’antenne che “incorona” il tetto del Grand Hotel Campo dei Fiori). In tutti gli altri casi, eccettuata la XIII Cappella, l’inquinamento elettromagnetico non supera i limiti previsti dalla legge. Il presidente Clerici ha proposto di allargare i controlli a tutte le aree e ha annunciato che la campagna di controlli proseguirà per due anni.


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