Nuova antenna nel comune di Muggia. La nuova struttura, richiesta al Comune dalla multinazionale Ericsson Telecomunicazioni, sarà costituita – come specifica la stessa società nella documentazione allegata alla domanda – da tre sistemi radianti, ciascuno dotato di un’unica antenna direzionale rice-trasmittente, collegati agli apparati radio tramite cavi coassiali, posizionati in funzione della densità dell’utenza, della morfologia del terreno e dell’altimetria dei fabbricati esistenti.

L’impianto ricade all’interno del Sito nazionale inquinato di Trieste (Sin), ma ciò non sarà un ostacolo: da parte del richiedente basterà infatti attenersi a quanto previsto dalla normativa vigente in materia ed alle specifiche cautele previste per cantieri in siti potenzialmente contaminati.

Per la nuova struttura la Ericsson Telecomunicazioni ha ricevuto, per quanto di competenza, parere favorevole dall’Ente zona industriale di Trieste (l’Ezit).

Con alcune avvertenze. la prima: “nello svolgimento delle attività di cantiere si dovrà provvedere ad adottare tutti gli accorgimenti necessari a minimizzare l’impatto sull’ambiente ed a prevenire la contaminazione del suolo e delle acque”.

La seconda: “gli eventuali terreni scavati dovranno essere trattati con tutte le accortezze del caso ed essere smaltiti come rifiuti in impianti debitamente autorizzati nel rispetto delle disposizioni impartite dalla Conferenza dei Servizi ministeriale per gli interventi ricadenti nel Sin”.

Parere tecnico positivo è giunto poi da parte dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) a cui si aggiunge l’autorizzazione paesaggistica per opere ricadenti in aree vincolate emessa dall’Ufficio comune del paesaggio Comuni di Muggia e San Dorligo della Valle che autorizza gli interventi di progetto.

Inoltre l’organismo tecnico di controllo di Trieste, relativamente al progetto in argomento, ha effettuato nella riunione del 28 maggio la verifica sull’osservanza delle norme sismiche, con risultati positivi, con annessa comunicazione del Servizio edilizia della Regione.

Insomma: stando alla documentazione si tratterà certamente di una una antenna “a norma”.

La Ericsson non è nuova a presenze all’interno del territorio muggesano. Con una determina dello scorso inizio marzo l’amministrazione Nesladek aveva confermato l’affido in concessione alla multinazionale svedese di una particella di 35 metri quadri sita in via Bembo, a ridosso del cimitero, per l’installazione di una stazione radio base per telecomunicazioni. Benefici per il Comune? Un canone da 12 mila euro annui.

Intanto si continuano ad attendere nuove notizie sul Piano comunale delle antenne per la telefonia mobile. Il progetto è stato affidato alla fine del 2011 ad una società esterna – la Polab di Pisa – per avere una regolamentazione sui possibili tralicci da collocare a Muggia. Un documento che di fatto potrebbe limitare il proliferare di antenne che oramai spuntano come funghi, o quantomeno individuare le localizzazioni che possano soddisfare le esigenze tecniche dei richiedenti senza costituire un eventuale perisolo per la popolazione residente.

Sulla vicenda è intervenuto Giorgio Jercog, portavoce del Comitato dei cittadini di Zaule, tra i più attivi nella raccolta firme contro l’eventuale installazione di un antenna nella frazione di Zaule paventata nei mesi scorsi: «Siamo tutti in attesa del piano delle antenne, attendiamo quindi le disposizioni del Comune di Muggia ed attendiamo anche un’assemblea pubblica per capire gli indirizzi che l’amministrazione vorrà adottare».

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