Potenza, 22 aprile 2013: presentata in Consiglio Regionale la proposta di legge “Nuova normativa regionale in materia di prevenzione dell’inquinamento da campi elettromagnetici”. La proposta prevede l’obbligo per tutti i Comuni di definire il Piano di localizzazione delle antenne.
Fonte: basilicatanet.it, 22 aprile 2013
Elettrosmog, Singetta e Mazzeo presentano pdl
22/04/2013 18:40 Per i due consiglieri del Gruppo Misto la “Nuova normativa regionale in materia di prevenzione dell’inquinamento da campi elettromagnetici” è indispensabile superare l’immobilismo imperante e una legge regionale obsoleta in materia di elettrosmog
ACRI consiglieri regionali Alessandro Singetta e Enrico Mazzeo Cicchetti hanno presentato stamane una proposta di legge recante la “Nuova normativa regionale in materia di prevenzione dell’inquinamento da campi elettromagnetici”, attraverso la quale “si intende superare un immobilismo che si protrae ormai da troppo tempo, andando a regolamentare la materia delle localizzazioni degli impianti, sancendo il divieto di localizzazioni di impianti fissi e mobili per la telefonia mobile, ponti radio e microcelle su edifici e pertinenze interamente destinati a asili nido, scuole di ogni ordine e grado, attrezzature per l’assistenza alla maternità, l’infanzia e l’età evolutiva, attrezzature per l’assistenza agli anziani, attrezzature per l’assistenza ai disabili, ospedali e altre strutture adibite alla degenza, ovvero nelle zone interessate da biotopi istituiti dalla Legge Regionale 28 giugno 1994, n. 28 (“Individuazione, classificazione, istituzione, tutela e gestione delle aree naturali protette in Basilicata”)”.
È quanto affermato dai consiglieri Singetta e Mazzeo Cicchetti che hanno sottolineato come “l’inquinamento elettrico, magnetico ed elettromagnetico derivante da radiazioni non ionizzanti, noto anche con il termine “elettrosmog”, ha assunto, negli ultimi decenni, la caratteristica di “nemico invisibile” in quanto, sebbene in materia vi siano pareri discordanti, desta sempre maggiore preoccupazione per la salute dei cittadini che vi si trovano esposti; pertanto, anche alla luce dello sviluppo inarrestabile che la telefonia cellulare ha conosciuto in questi ultimi anni e che ha interessato anche la nostra regione, specie con il proliferare incontrollato delle antenne che ne trasmettono il segnale – hanno continuato Singetta e Mazzeo Cicchetti – si rende necessario ed urgente adeguare la normativa regionale al mutato contesto normativo nazionale ed europeo, ribadendo la necessità, per tutti i Comuni lucani, di adottare il Regolamento comunale per la telefonia mobile (che prevede, tra le altre cose, l’obbligo di definire il Piano di localizzazione degli impianti e di garantire la tutela della salute dei cittadini) nonché la previsione del Catasto regionale degli impianti (che era già previsto dall’articolo 8 della L.R. 30/2000 ma che, in realtà, non è mai stato istituito)”.
“Limitare il rischio per la popolazione, effettuare monitoraggi, rispettare i limiti di produzione di campi elettromagnetici stabiliti dalla legge, combattere il fenomeno delle “antenne selvagge”: sono gli obiettivi che una nuova legge regionale in materia (resasi, di fatto, irrimandabile!) deve perseguire – hanno concluso i due esponenti del Gruppo Misto – affinchè la tutela della salute dei cittadini sia davvero garantita, così come sancito dall’articolo 32 della Costituzione”.