Tratto da Satelios News

VARESE – La reazione, quando si parla di installare nuove antenne per la telefonìa o ripetitori di emittenti radio e tv, è sempre la stessa. Comitati di protesta, lettere di preoccupazione alla stampa. La popolazione non gradisce. Comprensibile: gli impianti che creano vortici di onde producono effetti le cui conseguenze sul corpo umano non sono ancora ben chiare anche se proprio i ripetitori sono sotto accusa perché sospettati di provocare gravi patologie. Che poi si passino ora col cellulare incollato all’orecchio, ben pochi ci fanno caso. Lì proteste non se ne sentono. Così come lascia stupiti leggere le statistiche del Comune di Varese che aveva lanciato una campagna di misurazione volontaria nelle abitazioni private. Dieci richieste in tutto, una miseria segno della scarsa sensibilità dei cittadini forse (forse) poco informati dell’iniziativa. Un’adesione così striminzita ha finito per convincere Palazzo Estense a prorogare il termine – inizialmente previsto al 28 febbraio – entro cui richiedere l’analisi.

I dati sono emersi a margine della Consulta per l’elettrosmog del Comune riunitasi per verificare le 36 domande presentate dai gestori delle reti per cellulari che intendono migliorare la copertura esistente in alcuni punti o estenderla con nuove stazioni di ripetitori. Escluso che tutte le domande siano accolte, intanto. Quanto a quelle che verranno accolte è probabile che siano in un numero assai limitato, in presenza di effettiva difficoltà di copertura e tenendo conto che la linea del Comune è quella di favorire gli eventuali insediamenti in aree o edifici di proprietà comunale tenendo come presupposto la necessità che siano salvaguardate il più possibile le esigenze delle popolazioni residenti.

La riunione è stata anche l’occasione per annunciare che domani il Comune dovrà verificare se gli impianti di una stazione radio sono stai effettivamente spenti. L’impianto non è autorizzato ed è stato individuato durante un sopralluogo alla tredicesima Cappella sulla via del Sacro Monte. Domani, appunto, saranno effettuati controlli di verifica per accertare se l’ordinanza di spegnimento è stata rispettata. M.Sig.


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