Su La Stampa si parla di tecnostress e disagio di coppia. In Italia si stima che siano 2 milioni le persone che devono fare i conti con ansia, calo del desiderio, problemi sessuali e disturbi del sonno legati ad uso eccessivo della tecnologia.

Fonte: laStampa.it, 8 ottobre 2013

Tecnostress: via libera a calo del desiderio, ansia, insonnia…

Italiani malati di tecnostress pagano lo scotto a letto con problemi sessuali, ansia e disturbi del sonno, ma anche emicrania, nervosismo. La situazione e i rimedi

Sempre più persone sono colpite da quella forma di stress tutta moderna: il “tecnostress”.
Complici smartphone, tablet e tecnogadget in Italia si stima che siano 2 milioni le persone che devono fare i conti con ansia, calo del desiderio, problemi sessuali e disturbi del sonno con anche insonnia – soprattutto tra i maschi.

La tecnologia dovrebbe facilitare la vita, renderla più facile… eppure, nonostante l’esplosione esponenziale vista nell’ultimo decennio, le persone sono sempre più sotto pressione, anzichenò.
Così, insieme alle incertezze per il futuro, a far pressione sugli italiani che si sentono sempre più ansiosi, stanchi, irritabili, ci si mette anche il tecnostress da sovraccarico di informazioni e da multitasking. Risultato? Anche la coppia ne risente e, con essa, il buon vivere quotidiano.
La soluzione? O staccare la spina, ossia spegnere del tutto i tecnogadget o prendere provvedimenti a salvaguardia della propria salute psicofisica.

L’indagine che ha sollevato il velo di una situazione di cui molti soffrono, ma di cui pochi parlano, è stata condotta coinvolgendo alcune centinaia di manager ICT, i quali hanno ammesso di non avere tempo per curare il rapporto di coppia.
La vita moderna, soprattutto se si ha a cha fare con professioni che prevedono un uso massiccio di tecnologia e di Internet, sottopone l’individuo a un forte stress e lo allontana da due nuclei fondamentali della propria esistenza: la sessualità e l’amore.

Tra i tanti effetti indesiderati, il tecnostress è anche causa di astenia sessuale, il calo del desiderio dovuto all’abbassamento del livello di testosterone – l’ormone responsabile della libido maschile.
Poco desiderio e dunque meno sesso tra le lenzuola anche per colpa del WEB? Sotto accusa pure Facebook e Twitter. Secondo uno studio Usa emerge che il 16 % degli uomini soffrono di totale assenza di stimoli sessuali nei confronti della partner per via del troppo tempo passato a postare e twittare.
Il tempo passato sui social network o a stretto contatto con le nuove tecnologie danneggia inoltre le fantasie sessuali di coppia portando crisi all’interno della relazione.

Come prevenire il Tecnostress  e le complicanze legate al benessere sessuale della coppia? Risponde Carlo Molinari, urologo Ospedale San Camillo di Roma: «Dialogo con il partner, una maggiore socialità, un po’ di coccole e massaggi per risvegliare i sensi assopiti. Per ritrovare il vigore sessuale causato da astenia sessuale ci sono validi, e testati scientificamente, rimedi naturali quali integratori a base di Tradamixina, un composto naturale a base dell’alga Ecklonia Bicyclis, Tribulus Terrestre e Glucosamina, agisce sul testosterone, l’ormone maschile responsabile della libido. E naturalmente staccare la spina a computer, tablet e smartphone».


Questo articolo è distribuito con Licenza CC (Attribuzione – Non opere derivate – Non commerciale) 4.0 Internazionale. È possibile scaricare e condividere questo articolo solo citando Polab srl come autore, e a condizione che non venga modificato né utilizzato a scopi commerciali.

Categories:

Archivio Eventi, News e Stampa