Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 157 del 6 luglio scorso la nuova Legge n. 95 del 4 luglio 2024, di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge n. 60/2024 (il cosiddetto “DL Coesione”).

La legge è dunque in vigore dal 7 luglio e nell’ambito delle installazioni di telecomunicazioni introduce una deroga ai regolamenti comunali, limitatamente agli impianti destinati alla copertura delle cosiddette “aree bianche” previste dal piano Italia 5G e fino al 31 dicembre 2026.

La legge di conversione introduce il comma 7-bis all’articolo 4 (“Individuazione degli interventi prioritari nei settori strategici della politica di coesione europea“) del DL 60/24:

«7 -bis. Al fine di consentire il tempestivo raggiungimento degli obiettivi di trasformazione digitale di cui al regolamento (UE) 2021/240 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 febbraio 2021, e al regolamento (UE) 2021/241, fino al 31 dicembre 2026, per gli interventi del Piano “Italia 5G” di realizzazione di nuove infrastrutture di rete idonee a fornire servizi radiomobili con velocità di trasmissione di almeno 150 Mbit/s in downlink e 30 Mbit/s in uplink , la localizzazione degli impianti nelle aree bianche oggetto dell’intervento è disposta, anche in deroga ai regolamenti comunali di cui all’articolo 8, comma 6, della legge 22 febbraio 2001, n. 36, sulla base della posizione dei pixel sul territorio nazionale come indicati dal relativo bando di gara»

Abbiamo già avuto modo di segnalare (vedi polab.it/srl/2024/06/emendamento-consentirebbe-copertura-delle-aree-bianche-fino-al-31-12-2026-in-deroga) che la potestà regolamentare degli enti territoriali è competenza garantita dalla Costituzione, e prevista dalla legge, per cui “il bando Infratel suddetto non introduce (e non potrebbe farlo essendo un atto amministrativo generale) alcuna deroga” (TAR Marche n. 131/2024) e che la Corte Costituzionale si è già espressa in passato per censurare norme che favorivano l’installazione “in deroga agli strumenti urbanistici e ad ogni altra disposizione di legge o di regolamento” (Sentenza n. 303 del 25 marzo 2003).

 

Legge del 4 luglio 2024 n. 95, di conversione del Decreto Legge del 7 maggio 2024 n. 60, art. 4 comma 7-bis

 


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